Opere giugno 2012

16.10.2012 00:22

E ancora li vedo ... vivi Giovanni Rosa

 
 

E ancor li vedo…. vivi.
Quando nel mare vedi
 qualcosa che luccica
 sono occhi di bimbi:
 non hanno toccato  riva.
Quando nel mare senti
 forte il rumore delle onde:
 nascondono grida di genitori
 che hanno perso  figli.
 Quando nel mare ascolti
canti di sirene: sono nenie
per bimbi cullati dalle stelle
 e sepolti in alto mare.
Svegliati uomo il mondo
ha bisogno di te .

 
 
 
 
 
 
 
 
 

mercoledì 13 giugno 2012

Ritorno da "Giorni di Maggio" ed. 2000 Pubbl. Scrivere 2012

 

Come il vento
dolce e forte
sull’acqua
che sempre scorre
dalla montagna al mare
e poi vapore
nelle mani del vento
ritorna da terra
a cielo,
di nuovo lì.

Martedì 12 giugno 2012

 

Rabbia da DONNA ed. 2002 copyright by Annamaria Vezio

 


Adesso vorrei che tu mi vedessi
sospirassi di passione
accarezzando con lo sguardo
il mio corpo
pronto
pulsante
i seni gonfi e la pelle lucida
le labbra tumide
E' così che voglio tu mi sogni
ora
nel tuo letto, solo
Dovrai vedermi e desiderarmi
soffrire
come io soffro
l'assenza
Sentire il mio corpo accanto a te
ma non poterlo toccare
sentire il mio respiro
e non poterlo respirare
Sentire il mio profumo
Toccare il posto accanto a te
e non trovarmi
E' questo che voglio
Che ti manchi fortemente
l'amore che non hai voluto
e se donna avrai
la sua pelle urlerà le note
della mia pelle
e forte dovrà essere la dissonanza
tanto forte da farti urlare
il mio nome
Dovrai soffrire
per non aver voluto l'amore
Devi soffrire l'assenza dell'amore
che da me non vuoi
così come io soffro, ora, la tua
Saremo pagine di un libro
che saranno lette
o fogli
che volano persi sull'asfalto?
Saremo occhi che guardano
voli?
Saremo persone
che lottano per non ricordarsi
o ci siamo già dimenticati?

 

 

Renato Fedi Il profumo della rinascenza

 

Dal fondo della valle della vita

sto risalendo a passi circospetti,

gli occhi allestiti come dei pirati

pronti a rapire ogni sensazione.

 

Ho dimorato a lungo la vallata

godendone il frutto dei vigneti,

steso al fruscio della vita intorno,

con il tempo da non condannare.

 

Ne ho tratto risa e pentimenti

rubandoli alle zolle dei minuti,

ho rimestato l’anima e la carne

per farne un pasto primordiale.

 

Ora m’avvio in cima al colle

con nervi tesi ma senza timori,

annuso l’aria che si fa più rara,

con il profumo della rinascenza.

 

 

lorenzo carmine curti IRRIDUCIBILE PERDURA …

 

Sfogli
negli occhi contorni
di un paesaggio
pallido per nubi,
transitorie forse,
compatte a soffocare colori.

S’infrange lo sguardo
su case disabitate
su strettoie dove filtra
appena qualche spiraglio di luce
e una calligrafia di segni
di fratture nei muri
racconta sommerse storie
di ieri.

La carta vetrata del divenire
ha levigato le scabre superfici
dei sogni di molti
affilato il profilo di illusorie eternità.

Ceneri di fuochi fatui
il vento del tempo disperde.
Irriducibile perdura
amore dato
oltre le contingenze,
permane intatto
come dopo eclissi
la luna .

 

 

Renato Fedi - Aristide è monco -

 
 

Chiuso tra lenzuola

che gli sono sudario

Aristide sogna la sua mano

andare sciolta verso il vento

ad afferrare le foglie dell’autunno;

sogna ad occhi aperti

e maledice il giorno di settembre

quando per darsi fretta

ad agghindare un tavolo

di vino d’annata e candele

tolse la lama all’affettatrice.

 

Aristide è monco,

orfano della mano destra,

ceduta in libertà in quella sera

che ritmava note d’alba dell’amore,

sera d’invito a vivere un sogno

tra sguardi d’infinito.

 

Aristide ora piange

raccolto tra momenti di rimpianto

e fughe verso il cielo,

quel cielo perduto nell’abbandono

e nel fazzoletto raccoglie

le gocce d’un passato amaro.

 

Aristide è monco,

ferito nel fisico e nel cuore.

lunedì 11 giugno 2012

Sara Fabiani
 
Nell'anima dell'uomo
la porta del cuore
mai sarà chiusa.
Socchiusa nel vento
porta in sè
vita e speranza.
Sospira in attesa
piange nel dolore
e sorride nell'eccelsa magia
d'Amore.
 
*Sara Fabiani