Opere agosto - luglio 2012

15.10.2012 23:00

Isthar da "Anime senza ali" ed. 2012 copyright by Am Vezio

 
Dal morso della pesca
succulento
liquido dolce scende
Sull’onda del seno
disegna
la morbida curva del piacere
È estasi il momento
che sulla pelle del dito s’imprime
Scivola
sulla linea del collo
e sull’incavo dei fianchi si ferma
Si aprono le mani
come ali di aquila vorace
e nel nido di caldo bagnato
trovano riposo
e morte felice.

(Isthar: dea asiatica corrispondente a Venere dei Romani, Afrodite dei greci)

 

martedì 7 agosto 2012

Lunedì 6 agosto 2012

 

Tenera notte amici miei, che le sue dita accarezzino la vostra anima e la sorreggano con leggerezza domani, nelle onde del sole che verrà a illuminare il giorno e i suoi nodi da sciogliere. Che ogni nodo sia sciolto, inizi nel silenzio dell'ora buona e amica del cielo buio e si espanda nel cielo terso del mattino col suo sorriso. Buon sorriso al giorno che viene amici miei, estensione del mio oggi.
Vs Annamaria

 

giovedì 2 agosto 2012

Stasera by am vezio ed. 2002


 
Stasera l’aria
è così dolce e piacevole,
è il suo movimento
che è respiro sulla pelle umida
Mi sento bene
come un bimbo seduto su un divano
accanto alla sua mamma
e come bimbo ho lo stupore
della vita
la perplessità
Stasera
sono un bimbo perplesso
che guarda la vita
la mia
La trama
è una mancanza di tempo
un orologio più veloce
nello scandire il tempo
Il mio tempo
è una scena lenta e muta
con un tic tac vorticoso
Fluttuo in un eterno e non riesco
ad afferrare la mia vita che corre
corre
Vivo un attimo che fluttua
anch’esso con me
ed ecco scompare
La gravità mi penalizza,
capisco che quell’attimo
era vita reale
So che c’era
volteggiava con me
ma
quando è caduto nella vita
si è perso
e non sono riuscita a riconoscerlo.
 
 
 
 
 

domenica 15 luglio 2012

"Sto bene" ed. 2012 copyright by Am Vezio pubbl. Scrivere

 


Pagine e pagine scritte
di mille colori l'inchiostro
Dipinta
la copertina
da pennelli intrisi nell'iride
Bianco è il foglio nuovo
senza desiderio alcuno
di vergare parole
Sto bene.

 
 
 

sabato 14 luglio 2012

Shhh, silenzio ed. 2012 copyright by Am Vezio

 
Cosa vuoi che dica l’infinito
quando deve ingurgitare
l’attimo finito
Cosa vuoi che dicano parole
il cielo e le sue stelle
Son bocche lassù cucite
attaccate al manto nero
né tremolano né dicono
e più non san vibrare
Per pudore
ogni elemento tace
non osa risvegliar la mente
da sopita audacia,
da sofferta pace
Shhh, silenzio.