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Recensione “Graffio d’Alba” ( silloge di Lenio Vallati )

30.12.2012 20:22
Leggo “Graffio d’Alba” con la predisposizione di gustare il libro di un amico, non ho bisogno di concentrarmi particolarmente perché è fluente, intrigante. Scorro rigo per rigo fine alla fine e mi rendo conto che va oltre la semplice storia di fantasia, l’opera di Lenio Vallati è una saggia narrazione di una involuzione sociale che sfocia in una evoluzione, un menager costretto da una situazione contingente al fallimento lavorativo, a scegliere la via forse più drammatica di cambiamento, strappato nell’anima per tale scelta, si inoltra nel substrato della società “… è passato un anno o quasi da quando sono andato via. Dodici lunghi mesi. Non sembra ma sono qui, tutti stampati sulla mia faccia, uno ad uno… la lametta bic ha forse tolto qualche giorno dal mio calvario e questi vestiti nuovi che indosso, servono solo a mascherarlo…” La narrazione in prima persona è strategica per la lettura del racconto, essa prende il lettore e lo trascina nello sviluppo dei vari strali che...

Recensione Le Parole dell’Anima ( su silloge di Valter Cimarelli )

30.12.2012 20:19
Nel leggere le liriche dell’ autore Valter Cimarelli mi sono ritrovata a pormi la domanda: “ma sto leggendo un’altra persona oppure sto sfogliando il mio diario non scritto, è forse che egli ha vissuto la mia storia e l’ha pianta, risa, spogliata, spalmata nelle sue strofe cantate? E con l’animo stupito ho continuato a leggere, fino alla fine. Chiuso il libro, questo scrigno di emozioni strappate all’estasi dell’aria, l’ultima virgola sulla copertina aggancia la mia attenzione, “sentire battere forte il cuore, è provare emozioni, è essere presenti, è vivere”. La frase sottolinea il mio sorriso, mi sfugge un sospiro e rifletto sui colori che la lettura ha lasciato a volteggiare nella mia mente. Ed ho compreso, visto, sentito, l’anima dell’autore; non è la mia storia che egli ha carpito, è la storia di un’anima, di quell’anima che alberga in ognuno di noi, l’anima universale. Sono i suoi sentimenti, le sue emozioni che sono le nostre, che sono di tutti. È il suo e nostro...

Intervista: Gesù luce del mondo ( saggio di Cesare Paoletti )

30.12.2012 20:17
Nell’opera Gesù luce del mondo, l’autore ci offre la sua modalità di accostarsi a Gesù portandoci alla conoscenza di una sua intima rivelazione esponendola in chiave assolutamente innovativa, e se anche la sua è sicuramente la strada della fede che ogni cristiano cattolico persegue, ben più importanti sono i passi da percorrere per entrare in quella Via che Gesù già ha ampiamente e da millenni mostrato e che pure, noi cristiani continuiamo a cercare. La grande peculiarità di Cesare Paoletti sta nell’esternare una direttiva, una chiave di lettura che pur essendo prettamente filosofica, apre alla chiara comprensione di quel che è il rapporto con la divinità, con questo Dio che Gesù ci offre di conoscere; ma noi conosciamo Gesù?   Io sono: spiritualità e umanità, come Gesù che afferma io sono nella totalità dell’essere spirituale e umano (perché in consapevolezza) così l’uomo nel momento in cui si affaccia alla propria consapevolezza di essere un’ eternità, se pure nello...

Le Rime del Cuore attraverso i Passi dell’Anima ( su silloge di Annamaria Dulcinea Pecoraro )

30.12.2012 20:14
Se poeta è colui che osa discendere e appoggiarsi nei meandri dell’anima e poi carpirne la luce per portarla agli altri, Annamaria Dulcinea Pecoraro è Poeta. In Le Rime del Cuore attraverso i Passi dell’Anima, in ogni lirica, e dico in ogni,  Annamaria trae dai colori sconosciuti alla vista, elegiaci pannelli di immagini di vita, e delicatamente li pone nell’insieme ordinato di poesia.  “Passi” apre il percorso in punta di piedi nel lungo e infinito cammino dell’anima rivolta alla Conoscenza, cammino che passo dopo passo ci conduce nell’esistenza giornaliera, ché Annamaria non si smarrisce in filosofie e teorie di vita da appuntare su ibridi fogli, Annamaria racconta il suono di ogni movenza, e ne fa musica che ci aiuta a meglio fonderci con la voce dell’interiore, ci pone all’ascolto del movimento, del flusso, del respiro dell’anima: passi lenti distratti volanti rassicuranti, mani sorrisi giochi, primi passi ultimi fermi incessanti, passo su passo, piccoli grandi....

Una stanza vuota ( racconto di Francesca Montomoli )

30.12.2012 20:03
Vola un’aquila fotografando le miniature di mondo sotto di sé, dal movimento delle sue ali espande un’eco di fruscio di parole pensate. Le sento, persa nella copertina di Una stanza vuota, apro il libro e scivolo in quella eco. L’aquila mi sussurra antiche sagge leggende, l’autrice gliele suggerisce, e come in un intimo palcoscenico, avvolta dai sensi, guardo il gobbo lì sotto la botola, ma non lo vedo più, seguo solo il volo dell’aquila. Il sipario immaginario si apre su tutta la grandezza di un panorama dello Wyoming, e come un’ ombra silenziosa mi accosto ad una finestra e guardo una stanza vuota. Lì dentro ci sono io, mi vedo, sono entrata nel racconto e divenuta la protagonista, la sto vivendo sullo strato delicato e liscio della membrana che avvolge l’anima. Francesca Montomoli mi ha rapita così, come antico cavaliere di mondi lontani e magici, mi ha portata ai bordi di un vortice e risucchiata nelle pagine vergate di appassionante e conturbante narrazione. Questo...

Recensione Calzature, Situazioni, Persone Racconto di Beatrice Bausi Busi

30.12.2012 20:01
Ciò che fortemente mi affascina del modo di scrivere della BBB è il suo danzare dentro le cose. Sembra di essere elemento negli elementi, ed essendo lei stessa, la stessa eterea sostanza, se ne fa “Voce”. Parla e scrive facendosi strumento delle “Cose”, è come ascoltare incessantemente la preghiera: “… credo in tutte le cose, visibili e invisibili…”, Beatrice crede in tutte le cose perché ne è parte integrante, il suo tessuto è permeato di fili del visibile e dell’invisibile, ma soprattutto dell’invisibile ne sa ascoltare la voce, fermare il movimento, essere nell’essenza della parte pulsante della vita che, chi non ha occhi e orecchi attenti, non conosce. Ogni storia di Calzature, Situazioni, Persone, è un dipinto, uno spaccato di vita visto, guardato, contemplato, gustato, in ogni angolazione. Visione a 360 gradi. Passi ironici e pregni di sorrisi sono in realtà il morbido involucro in cui si adagiano sentimenti estremamente profondi, e all’occasione essi scoppiano...

Recensione su Gloria Bicchi pittrice

30.12.2012 19:59
 Conoscere Gloria Bicchi attraverso le sue tele  Se pure di grande impatto e di sicura maestria tutte le opere figurative, ciò che di più mi affascina della pittrice è la potenza che prorompe dai soggetti immaginifici umani e paesaggistici delle sue tele. I paesaggi onirici in particolare, hanno voce, raccontano vite interiori, parallele, reali, costruttive. L’anelito di mondi puliti, di acque fresche purificatrici e di alberi sani e di case protettive e strade nuove da percorrere, sono elementi di un unico sentire: la Vita; la vita oltre la dimensione umana restrittiva, la vita possibile per anime di profonda ricerca interiore, ricerca che concede “visioni” facilmente trasportabili dalla pittrice agli occhi di tutti per merito della sua capacità artistica, facendo sì che ella sia, inconsapevolmente, portatrice di un chiaro messaggio della dimensione interiore sicuramente più potente di quella della realtà contingente. Forte quanto delicato è il messaggio o meglio,...

Eos e Titone (sintesi)

30.12.2012 19:57
Il commento al romanzo Eos e Titone che Annamaria mi ha inviato mi ha lusingato e commosso e voglio condividerlo con voi. Grazie Annamaria. Eccolo:  Annamaria". Leggendo Paolo Andreocci ho pensato ad Alexander Dumas padre, per la carica romanziera frammista ad eventi reali assimilati da quelli fantasiosi . Nel libro Eos e Titone vi è la completezza della descrizione di luoghi e periodi storici debitamente documentati da un accurato studio toponomastico nei quali si fondono leggenda, mito e immaginazione che trasportano rigo dopo rigo in dimensioni che circuiscono la mente e l’anima trascinandole in una deliziosa pausa onirica. Le immagini che il libro descrive diventano vere e proprie immagini ipnagogiche ed è un’esperienza bellissima. Credo di essere rimasta in uno stato ipnopompico durante tutta la lettura del libro di Paolo, la percezione di ciò che ho letto è diventata per me una realtà tangibile, mi ha presa e divorata. Aprendo il libro ci si cala subito...

Presentazione Recensione La stessa cosa fluente ( silloge di Beatrice Bausi Busi)

30.12.2012 19:55
Parlo di Beatrice Bausi Busi, la BBB, donna-elemento, e per farlo devo immergermi negli sciami di vita che è sintesi del respiro stesso. E’ ella monade dei 4+1 Elementi, in essi e con essi Beatrice esiste, vive nutrendo il quotidiano e lo respira, divenendo portavoce per chi non ha l’udito e la vista così sottili da poter interpretare le parole delle immagini che la Natura utilizza insieme ai suoni (o vibrazioni?) con cui a noi si rivolge. E sono vibrazione, onde magnetiche colorate di messaggi, le odi che in La stessa cosa fluente avvolgono il lettore. In ogni  componimento dell’artista vi è lo specchio del Mondo Reale di cui noi, umanità corrotta dallo stress della Civiltà, non sappiamo coglierne il riflesso, anzi spesso ci acceca e volgiamo lo sguardo altrove, per timore forse, di non essere sufficientemente realistici. Ma non solo attraverso gli occhi della BBB riusciamo a vedere ciò che altrimenti non potremmo, ma addirittura ci scopriamo testimoni del suo attraversare...

Presentazione ( su silloge di Mauro Montacchiesi )

30.12.2012 19:53
Quando mi è stata proposta la prefazione di questa opera, pensai ad una facile e semplice interpretazione simbiotica ed empatica come solitamente accade nel leggere un poeta: calarsi nei meandri dell’anima di quel qualcuno che sa mostrare, con maestria  o meno, con le proprie esternazioni, le emozioni annidate anche negli anfratti più oscuri, ed è facile. Ci si lascia prendere per mano e accompagnare nelle sue sfere per viverle negli attimi di lettura e poi teneramente abbandonarle, resterà poi solo il sapore dell’emozione e forse il ricordo di lontane parole. Questo ho pensato prima di leggere l’opera del Montacchiesi. Ma non è stato così, ho assaporato e gustato la sorpresa di conoscere un autore che oltre ad aprire porte sui labirinti delle sue emozioni, le descrive con un lessico forbito e ben studiato, lessico che concede la completa comunicazione fra autore e lettore solo qualora quest’ultimo sia in grado di entrare nella stessa sfera della materia scritta. Una...

Stralci d’anima ( su opera letteraria di Simone Guaragno )

30.12.2012 19:50
Nel titolo dell’opera di Simone Guaragno già un chiaro richiamo al contenuto. È in Stralci d’anima che possiamo toccare con mano momenti, stralci per l’appunto, di vita guardata e vissuta attraverso l’anima. Grande consigliera l’anima, quando chi la possiede sa farne filtro per vedere l’essenza dell’esistenza e poi ammirarla, scaturita dalla sua penna; realizzata quindi, attraverso la poesia. L’autore, come bimbo innocente, studia i momenti, vi cade dentro e li metabolizza fino a sintetizzarne l’insegnamento e offrirlo a noi con una semplice poesia. Se dico semplice, è perché l’autore non vuole usare termini risonanti che possano confondere il lettore, bensì espone quanto ha appreso dalla vita, attraverso un linguaggio che penetra, non solo nella mente, ma direttamente nell’anima. Se pur usando un linguaggio lineare, le parole che ogni rigo contengono, sono frecce mirate che arrivano al lettore dopo aver viaggiato, a lungo viaggiato fra luoghi interiori, e contemplazione del...

Recensione sullo scultore Frabizio Maiorelli

30.12.2012 19:47
In attesa di una ennesima mostra di Fabrizio Maiorelli, mi ritrovo a dover parlare di lui, non sono al corrente delle sue situazioni di vita o del suo carattere, è per me una persona sconosciuta, ma credo, per contro, di averne visto le sue profondità attraverso le opere, la sua miglior biografia, la sua più chiara immagine. Non vi è informazione o discorso od esposizione più vera dell’operato di una persona, è in ciò che crea che si svela l’essenza. Il sottile rapporto tra il reale materico e l’immaginifico in continuo fermento, fa di Fabrizio un artigiano del pensiero ed è di questo uomo aperto che posso dire di conoscerne ogni sfaccettatura, l’ artista di cui posso parlare grazie al suo operato. Sono i suoi lavori a parlare di lui, a me, a voi, a tutti coloro che si soffermano a guardare una sua creazione, è negli sguardi delle sue sculture che incontriamo lo sguardo di Fabrizio, è nelle manifestazioni di ogni volto che c’è quella dello scultore; un suo momento interiore, una...

“Oltre il segnale” (recensione su silloge di Franca Marianni)

30.12.2012 19:40
Come levitare lentamente in passi di danza fra un rigo e l’altro, questo è leggere l’opera “Oltre il segnale”. Ogni pagina racchiude ampie visioni di vita scrutate con occhio attento e preparato a “vedere l’oltre”, oltre le cose che si offrono come tramite per arrivare all’essenza pura dell’esistenza, e nel fermare le immagini, la poetessa dispiega sotto il nostro sguardo mondi interiori che ella ha esplorato con la facilità del saggio, col passo leggero di chi è abituato a viaggiare nell’anima delle Cose. L’autrice dipinge di colori chiari ed eterei le immagini delle emozioni e dei pensieri e come vento leggero accarezza ogni anfratto dell’anima, lascia una scia di luce e calore su ogni visione di delicati e sofferenti momenti, sulle profonde riflessioni di moti emotivi, fra intense parole di speranza. Franca Marianni affascina il lettore con la sua retorica elegante e delicata, lo afferra per mano e lo accompagna in luoghi eterei che pure sono lì, davanti a noi, ma che...

L’ ASSENZA ( recensione su racconto di Ninfa Leotta 09/11/2012 )

30.12.2012 19:36
Volendo parlare della nostra scrittrice Ninfa Leotta, mi vien d’obbligo pensare ad un preambolo su chi noi definiamo scrittore, dopo aver letto con coinvolgimento il racconto L’Assenza e prima di lasciarmi trasportare dall’esigenza di esprimere il mio più completo assenso ad una grande opera, il mio pensiero è scivolato su una elucubrazione del significato di scrittore, colui che scrive, oltre quanto è l’etimologia del termine. Anche se non tutti abbiamo la capacità espositiva sinottica o analitica della signora Ninfa, e se anche in forma inconsapevole, siamo tutti scrittori delle nostre vite, sempre, foss’anche il nostro bagaglio scarno, siamo comunque scrittori di pagine ad inchiostro indelebile del libro dell’esistenza. Non esiste essere vivente che del corso della sua storia non abbia passaggi eclatanti che si stendono a larga macchia, stampati sulle proprie pagine, sarebbe non esistere, non aver solcato alcun passo nel cammino dell’esistenza. Non essere vivi. Mi domando chi di...

Annadelmare del sì

07.11.2012 00:50
Oggetti: 1 - 15 di 15
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