Opere giugno 2012

15.10.2012 23:12

venerdì 22 giugno 2012

Pensiero di (in arte) Antonio de Curtis

 
"Sprazzi di sole
scrosci di pioggia
rapidi,
improvvisi;
passiamo
e l’allegria
mormora
piano
la sua melodia."
 
 
 

Paralisi ed. 2012 copyright by Am Vezio pubbl. Scrivere

 

Vorrei piangere ed inondare
questo foglio bianco ed offensivo
pei colori miei annebbiati
Ho dentro il fuoco
lento e nero
di un vulcano addormentato
Nelle viscere del mondo
annega e strilla il mio dolore
È un seno freddo
sotto il palmo?
È morte pronta ed annunciata
dietro il corpo neghittoso?
È una lacrima ghiacciata
che si cela fra le ciglia?
È un cuore da dolor paralizzato
che spilla e spande lava
e sangue nero congelato.

 

 

giovedì 21 giugno 2012

Il campo del tenero amante copyright by Am Vezio ed. 2012

 
 
Il campo di giallo di grano s’infiamma,
ritorna il sorriso di donna
Sabbia si appiccica al collo
carezze salienti avvolgono il corpo
e si infiamma
di giallo di grano la mente
Sotto la mano
sensuale carezza sfiora la pelle
è un campo che di grano s’indora
Le labbra sul campo indorato
bagnano e irrorano
gli ultimi chicchi assetati
L’arsura diventa tempesta
e distese di chicchi di grano
dissetano i sensi
Il campo, del tenero amante.
 
 

mercoledì 20 giugno 2012

Epitaffio di Renato Fedi

 
Ci sarà un sole
ad aprirsi nei tuoi occhi
ed un’aria a respirarti il volto
ora che il buio ti costringe al nulla.

Ci sarà un’alba
a raccoglierti il sorriso
ed un batter d’ali di gabbiani
ad affidare all’eternità il tuo nome.

Ci sarà la eco
a rimbalzarmi addosso
della voce che m’è stata veste
ed ora nudo mi consegna ai giorni.

 

 

martedì 19 giugno 2012

Senza radici ed. 1981 copyright by Am Vezio

 
Senza radici ormai
Parole mostruose
che diventano figure
mostruose
Senza radici ormai
Falce senza scrupolo
che devasta i prati
in fiore
Parole mostruose
che diventano figure
di sale
Parole mostruose
che sono fiumi
di sangue
Senza radici ormai
Fili d’erba che annegano.
 
 
 

lunedì 18 giugno 2012

Quadro d’autore Daniela Straccamore

 
Nella penombra della mente
accendi dei riflettori
accesi su un passato
così remoto, così vicino.
Rivedi un quadro,
un quadro d’autore.
La tua anima sussulta,
urla e si contorce,
agitandosi affoga in acque torbide
e insanguate da lacrime represse
per poi sprofondare
nell’incognita del futuro,
il futuro che verrà.
Rivedi, mentre rivedi
una mano ti eregge il mento,
l’altra tenta di asciugare
una lacrima muta
venuta giù dolcemente.
Un quadro
disegnato con maestria e amore
pian piano si è sbiadito.
I colori hai ridipinto,
ma la tinta ad olio
si dissolve sgretolandosi.
I pezzi in frantumi ricomponi,
un quadro d’autore diviene mosaico,
le tessere sono stanche,
stanche di essere attaccate e ristaccate.
La colla è secca, non aderisce,
oramai non fa più presa.
Era un quadro d’autore
dipinto con colori sfavillanti,
tutti lo ammiravano.
Resta un mosaico,
un mosaico con tessere mancanti.
Tra non molto
diverrà solo un anonimo
foglio di truciolato
in ricordo
di un quadro d’autore.


(Violenze psicologiche)