Opere giugno 2012

16.10.2012 00:15

Domenica 17 giugno 2012


Ricordo di te di Daniela Stracciamore

 
Ho risfogliato
un poema
per meglio ricordare.
Sorpresa all'ultima pagina.
Il libro
si è sgretolato
impolverando
le mie mani.

 

POLVERE BIANCA di Daniela Stracciamore

 
AMICO,
CON MANI PROTESE
ED OCCHI BRUCIANTI
DI LACRIME
CONSIGLIO RIFIUTI.
LIBERTA' NON CERCARE
LA' DOVE IN ESSA LA VEDI,
E LA' DOVE NELLA STESSA RICERCA
ESSI ERRORE COMMETTONO.
LIBERO ORA SEI,
DI ESSERLO NON SAI,
BRUCIARE NON PUOI PARTE DI TE.
NELLA PUREZZA
DELLA TUA PRIMA LIBERTA',
SE PUOI RIMANI..............

 

UN SOGNO RAGGIUNTO di Daniela Stracciamore

 
Un sogno, una chimera per tanti.
Cataloghi e foto per un viaggio da mille e una notte.
Luci, suoni, colori che rimaranno impressi memoria.
Non si dorme al pensiero di partire e cominciare a vivere quel sogno rincorso,
quel sogno sudato, quel sogno donato.
Inizia la favola, poche ore e.....si torna indietro di un secolo.
quelle immagini fanno parte di passato lontano riviste in pellicola.
Sulla prua due ragazzi innamorati, TITANIC.
Questo non è un film, non è storia.
Un pensiero, mille pensieri, migliaia di storie si intrecciano.
Uno stuscìo ad uno scoglio, il sogno raggiunto si infrange ed è tragedia.

 

PER MANO di Daniela Straccamore

 
Un'attesa, un evento, una gioia.
due cuori, stesso destino.
Tu mamma, tu padre non piangere.
Ci hanno impartito una lezione di
vita.
Aggrappati al filo della speranza
hanno rincorso un
dono di Dio, la vita con amore
avete tentato di dargli.
Loro vi guardano, forse si tengono
per mano
e si sorridono.
Impariamo da loro, la vita è preziosa
anche se con
ostacoli.
Loro, Maurizio e Gabriele senza
parlare ce lo hanno
trasmesso.
Ora volano felici tenendosi per
mano nei cieli
del Paradiso, l'uno dirà all'altro
soddisfatto: "Missione compiuta", e volando
volando coprono
di baci il volto
di mamma e papà.

venerdì 15 giugno 2012

Anime di Poesia Elena Leica

 
 
Non posso dirti
addio,

...le mani tremano,
stringo nel pugno le tue lacrime
e mentre ti guardo
e sfioro le tue labbra,
i pensieri impazziscono
nei fremiti isterici di un tormento
che ci incatena
in questo crudele attimo
ed il cuore nei secondi
euforico palpita.

Stringimi forte
come se fosse per l'ultima volta,

...e fammi respirare
la tua anima che indossi
nella primavera della mia pelle
tessuta dalle tue docili dita,
carezza che coprirà
ogni istante
quando sarò lontana.

Non posso dirti,
addio

...piuttosto mentirò
a questo pallido gesto
impaziente ladro di parole,
...mai dette
che giacciono nel cuore
come irrisolti sentimenti
di un amore,
...solo sognato.

Non posso dirti
addio,

...il rumore del nostro treno
nei binari interiori
trema su note di una sinfonia
che sconvolge il sangue,
lo fa salire
a soffocare il fiato
nel suonare questo andare,
sospiro di un ricordo
appeso nel vento
che dovrò ascoltare
nell'autunno lacrimante di te,
...nell'animo.

Non posso dirti addio,
la prossima fermata
è la stazione
di quel sognato amore,

...sali.


poesia-NON POSSO DIRTI ADDIO
di ELENA LEICA

giovedì 14 giugno 2012


Sezione Haiku IO Antonella Ronzulli

 

Scrivo ciò che vivo

e

vivo in quello che scrivo.


 

In un giorno grigio Renato Fedi

 
 

E andava a piedi
mentre nella testa
rimbombava il sogno
di una vita in due
rubato in un cortile
in un giorno grigio
co’l vento in sottofondo.

E andava a piedi
cercando il suo delitto
davanti ad un portone
tra sassi rarefatti
e prati senza erba
in un giorno grigio
co’l vento che fischiava.

E andava a piedi
con il pianto tra le mani
e il sangue a fare traccia
del nome di un bambino
lasciato nell’ovatta
in un giorno grigio
co’l vento che urlava.