Opere giugno 2012
16.10.2012 00:33
Inno all'arte che nel nostro sangue scorre.
martedì 5 giugno 2012
Modus essendi di Luigi Violano
Sento la poesia
prima della vergogna,
sorrido al dolore con le lacrime
ferme sullo sguardo.
Quello che voglio
è dentro di me,
deve scoprirlo chi mi sta accanto.
Prego Dio inginocchiato davanti
agli occhi di una donna,
prego non perchè
quegli occhi siano miei,
ma solo per averli al mio fianco.
Amo follemente le donne,
anche quelle
che chiamano puttane.
Si, le amo
perchè anche loro
hanno una storia da raccontare
ed un cuore vero da regalare
tra un cliente e l'altro.
prima della vergogna,
sorrido al dolore con le lacrime
ferme sullo sguardo.
Quello che voglio
è dentro di me,
deve scoprirlo chi mi sta accanto.
Prego Dio inginocchiato davanti
agli occhi di una donna,
prego non perchè
quegli occhi siano miei,
ma solo per averli al mio fianco.
Amo follemente le donne,
anche quelle
che chiamano puttane.
Si, le amo
perchè anche loro
hanno una storia da raccontare
ed un cuore vero da regalare
tra un cliente e l'altro.
lunedì 4 giugno 2012
Nel buio della stanza
avvolti nel silenzio
ascolto il tuo respiro
il battito del cuore
e il mondo si allontana
e tutto resta fuori
svanisce la paura
perdendoci in un sogno.
domenica 3 giugno 2012
Stendo fuori ed.2012 sito Scrivere by Am Vezio
Stendo fuori,
esposti al vento
i miei miseri umidi panni
Quello è il rosso
lenzuolo falso
che ci ha avvolti nelle aurore
Quello è il lungo
panno nero
che ha ammantato ogni pensiero
Scola gocce salate e stanche
quella maglia
che m’ha coperta
Se pure pensi,
non m’hai amata mai,
sono certa che tu sbagli
Nell’amore di ogni panno
steso fuori e al vento esposto
c’è una goccia rosso sangue
che il nostro amore rappresenta.
Risveglio di Luigi Violano
Con i tuoi occhi
sveglio i miei mattini,
respiro al ritmo dei tuoi respiri
e stendo soli ad asciugare
sulle corde tese della tua paura
che svanisce nella pellicola protettiva
del mio abbraccio.
Se sto con te, non è tempo
di tenebre lacrimate,
ma di sorrisi e vivere.
I sogni li ho tirati fuori
dal cassetto
rammentando le speranze recise
dal tarlo di quel ch'era ieri.
Sono nuovo, polvere d'oro che beve
al bicchiere perlato d'Apollo,
mentre narra di se', mendicante
di ciò che il trambusto mondano trascura,
ma l'anima mia trasumana
rivestendolo di versi sciolti.
sveglio i miei mattini,
respiro al ritmo dei tuoi respiri
e stendo soli ad asciugare
sulle corde tese della tua paura
che svanisce nella pellicola protettiva
del mio abbraccio.
Se sto con te, non è tempo
di tenebre lacrimate,
ma di sorrisi e vivere.
I sogni li ho tirati fuori
dal cassetto
rammentando le speranze recise
dal tarlo di quel ch'era ieri.
Sono nuovo, polvere d'oro che beve
al bicchiere perlato d'Apollo,
mentre narra di se', mendicante
di ciò che il trambusto mondano trascura,
ma l'anima mia trasumana
rivestendolo di versi sciolti.
Se tu sapessi (dedicata all'amicizia che tutto consola) copyright by Am Vezio
E se tu sapessi
come l’abbraccio amico
mi fa ben vedere
quel ch’è l’amore
che proprio tu
non conosci
È bastato un sol sorriso
e una carezza sincera
per fotografar la morte
che solo tu mi concedevi.