Opere maggio 2012

16.10.2012 00:46

lunedì 28 maggio 2012

Versi d’amore sciolti alla finestra di Luigi Violano

 
Lasciami un pezzo
di luna nuova da guardare,
non portarti via il cuore
che la sorte mi ha dato da scaldare.
Stattene quì, all'ombra dei
miei versi sciolti al sole
estivo.
Sentimi nel profondo di questo
pomeriggio di quasi estate,
la senti la mia vita battere?.
Resta ancora un po’,
fammi compagnia stesa
alla destra del mio fianco amante
avvolto nel raso rosso fuoco.
Slega dall’anima la tua passione,
falla scorrere lenta
nel mio petto liquido.
Prendilo tu il fiore
dei miei anni giovanili
appena sbocciati nei campi di grano,
tienilo con te e non sciuparlo
come fa l'autunno
quando ammazza i sogni
e li nasconde sotto un manto
di foglie secche,
ridandomi indietro soltanto
un infinito mare di silenzio sordo .
 
 
 

domenica 27 maggio 2012

Ibisco

 

Cercavo allo specchio
del prezzemolo fra i denti
ma l’unghia s’è fermata
sul solco della fronte
Lo sguardo ha incontrato
la ruga della vita
nel punto più profondo,
è caduto nel ventre
nel centro della terra
laddove foglie di ibisco
han coperto nuovi nidi.

 

 

 

 

sabato 26 maggio 2012

Fiducia di Daniela Straccamore

 
  • Da queste labbra
    non pronunciare più
    la parola fiducia…..
    ... La usi
    troppo impropriamente.
    Falsi sorrisi,
    false promesse,
    false parole,
    fanno di te
    il falso
    più falso
    degli uomini.
    Non ha senso ciò che dici,
    non ha senso ciò che fai….
    Non pretendere rispetto,
    se sei tu il primo…….
    a non rispettare.
    Con maestria
    tiri acqua al tuo mulino.
    Persone come te?
    Fantocci da baraccone.

 

 

 

venerdì 25 maggio 2012

Emozioni in concerto ed. 2008 a Ludwig, mio figlio musicista

 
Hai voluto affondare
le tue dita nei tasti
di un pianoforte
per immergerti
con le tue note
e le mie parole
nella musica
che fu solo nostra
in quel pezzo di cielo
che sempre
respira con noi
Bambino mio
uomo
a cui diedi la vita
uomo
che mi rendi la vita
Sangue del mio sangue
che sempre
ci disseta.
 
 

 

Una luce per ogni cuore di mamma ed. 2008 copyright by Annamaria Vezio

 
  • Se a ogni ora cantassi
    le lacrime che non scendono
    dagli occhi asciutti e mesti
    di una mamma
    e se le raccogliessi, quelle lacrime,
    per ornare di perle ogni cuore di mamma
    Se a ogni ora portassi
    le perle raccolte
    per poggiarle teneramente
    su ogni cuore di mamma,
    lo ricoprirei di luce di stelle
    ed ogni mamma sarebbe un incanto di luce
    Agli occhi mesti darei
    luce di perle
    che accarezzando lieve le labbra
    le accende di sorriso
    e la luce, sarebbe sì forte
    da spalancare le porte
    di ogni cuore di mamma.

 

mercoledì 23 maggio 2012

I poeti maledetti di Francesca Montomoli

 

Maledetti da chi,
da cosa…
Dal sogno, dal destino,
dal tempo smarrito
dentro un rivolo
di sudore
fattosi rigagnolo
di pioggia e pianto
o dal riso distratto di un giorno beffardo
che si scordò d'Amore
e preferì Madonna Morte.
Maledetti dal fuoco
che d'ardore infinito
avvampa le notti
e negli oscuri postriboli
della memoria alberga,
stanando i topi del dolore
col folle vino
dell'illusione infranta
o dal sussurro di un vento
che mai si tace
e dona forza al canto
della loro voce.