Opere maggio 2012

16.10.2012 00:52

mercoledì 23 maggio 2012


Lei di Annalisa Simonte

 
E lei chiuse gli occhi,
al tepore della sera
oltre quell'orizzonte
dove trovo' l'arcobaleno del suo sogno.
E lei chiuse gli occhi,
dinnanzi a se l'amore
ed un profumo di viole, a lei donate
e trovo' i sapori di una volta
ricordando l'eterno dolore.
E lei chiuse gli occhi
sorridendo
ad un tesoro immenso
portandolo via con se
dove nessuno mai osera' piu'
ostacolarla.
E lei chiuse gli occhi.... sorridendo all'amore.

 

 

Pensieri di Annalisa Simonte

 
Raccolgo i pensieri piu' belli
arrotolando la fantasia,
ne faccio un fascio di rose profumate
le dono a te principe della mia notte.
Custodiscili con cura,
son pieni di luce, di speranza,
si diffondono come musica
nel mio cuore,
ne colmano la parte migliore
dedicata a te.

 

 

Rondini di Annamaria Vezio

 
Il volto proteso
all'infinito bianco
lo sguardo allargato
e catturato
dalle rondini che volteggiano
incuranti
della pioggia copiosa
che scivola
cantando e ridendo sui loro corpi
L'anima si espande
nelle lacrime di gioia
del cielo
e tutto l'essere avvolge
le ali nere
E l'insieme,
rondine sulle ali di rondini
si libra
in questa spumeggiante
sera di primavera
E onde d'oceano
mi avvolgono
E cieli
mi abbracciano.
Volo.

 

 

Un cielo di pace di Francesco Ferro

 
Giornata uggiosa fredda e piovosa,
nuvole grigie sparse qua e la.
Il grigio non è solo dentro,
anche il cielo sembra una distesa
di angeli morti.
Trascino il mio pensiero
lo rivolgo al domani che verrà,
portando un raggio di sole
ad illuminar se stesso
con i colori della pace.
Pioggia che bagna, pioggia che segna,
ti sfiorano le gocce
solcano il tuo viso scivolando via.
Avrei tante cose da urlare a squarciagola,
ma preferisco sussurrarle a bassa voce,
vorrei poter dire molto di più,
ma rimango in silenzio avvolto dalla pioggia
che mi bagna, coperto solo dalla mia pelle.
Resto li immobile,
ad aspettare i colori della pace
ad illuminare il cielo

 

 

Strade di Pietra di Francesco Ferro

 
Pietra su pietra,
tra salite e discese
si rincorrono scolpite
da venti a volte leggeri
a volte sferzanti,
percorse da mille piedi
mille occhi e mille viandanti,
con rivoli d’acqua che scivolano
tra gli anfratti.
Il profumo di rose si confonde
con la brezza inondando le case.
E’ già tramonto,
pietra su pietra tutto torna,
tutto si rincorre,
tutto si ferma
e nella notte pian piano
tutto rinasce

 

 

Simbiosi di Sara Fabiani

 
Ricerco ferite dentro al tuo cuore
profonde cicatrici lo animano
ancora vivide e pulsanti di veleno.
In equilibrio tra il vivere e l'accettare
stanco di reprimere le speranze per timore di cadere
chiudi in te il dolore
disegnando un sorriso sul tuo viso.

Ma io vedo e sento
ciò che l'amore ha provocato
al tuo animo sensibile
poiché esso riecheggia nel mio.

Rivivo i battiti
e le emozioni
così simili alle mia.

Ed un abbraccio mite
come il sole d' inverno
ti dono
amico mio
per lenire
i graffi del disincanto.